Friday, September 22, 2006

Emma party

Emma non è un nome di donna, bensì un locale. Molto carino, al piano terra una sala per esibizioni dal vivo, sopra discoteca. E' stato un party per dare il benvenuto all'autunno, c'erano tutti gli studenti erasmus e finalndesi, un sacco di persone! Ci sono andato con diversi amici tra cui Jessica, una ragazza francese simpaticissima e Adela, una ragazza polacca. La cosa "strana" è che paese che vai, Italia che trovi! Un sacco di italiani, simo dappertutto. E questa cosa non mi piace, tant'è che cerco automaticamente di evitare i miei connazionali. Per entrare abbiamo pagato 3 euro, una miseria in confronto ai prezzi italiani. E lo ammetto, sono caduto di nuovo nella trappola della disco. Ma stavolta non ho ballato, anzi, mi sono ... scoglionato. Non la sopporto quella musica. In compenso, ormai, ho stabilito le mie amicizie, quelle con cui si ha piacere a passare una serata insieme. E, non lo nego, cominciano a nascere anche le prime simpatie sentimentali! Staremo a vedere. Ho notato tra l'altro una cronica difficoltà a iniziare una conversazione con i ragazzi francesi, la maggior parte dei quali è frustrata per la sconfitta ai mondiali. Vi garantisco, sono proprio pesanti e in alcuni casi ridicoli. Cmq, arrivato un certo orario, non ce la facevo più e me ne sono andato. Erano le 2.40, ma il bus successivo passava alle 3.50. Così ho dovuto aspettare un'oretta fuori, meno male che la temperatura era gradevole. Nonostante tutto, comincio ad abituarmi all'idea dei party, credo che sia la parola che più ho ascoltato finora qui. Ciao Fabio, stasera c'è un party a ..., domani a ... e poi sabato a ...! Sono qusti i discorsi che più vanno di moda quassù. E, tanto per cambiare, stasera party a casa di Jessica, se non altro non è una discoteca e si è solo tra amici, meglio di così!

2 comments:

Anonymous said...

Where is the english translation? i can't understand anything.

Anonymous said...

Me neither. Maybe it's something sexual.